Le principali tesi proposte in questo sito derivavano da un primo studio eseguito a Wuhan dal dott. Zhao e suoi colleghi.
Questo studio però non era Peer-reviewed, cioè non ancora rivisto e confermato dalla comunità scientifica.
Finalmente è stato fatto un altro studio all’ospedale di New York che conferma il primo studio e gli attribuisce la qualifica di Peer reviewed.
Lo studio è questo
lo studio conferma la tesi iniziale per cui il gruppo maggiormente colpito sia il gruppo A e in seconda istanza il gruppo B e per ultimo il gruppo zero.
Introduce un’ulteriore elemento relativo al fattore Rh.
Risulta che le persone dei gruppi sanguigni Rh+ siano molto più a rischio.
Questo mi fa subito associare un’analogia con Ebola, Hiv e malaria dove anche in quel caso gli Rh- erano tendenzialmente immuni.
Probabilmente si spiega dal fatto che tutti questi virus arrivino dagli animali, scimmie e pipistrelli che hanno un sistema Rh +, in un nuovo sistema Rh- questi virus si troverebbero in un ambiente diverso a cui le nuove mutazioni favorevoli dovrebbero ancora selezionarsi ed adattarsi.
Lo studio inoltre considera il gruppo B di poco più a rischio rispetto alla correlazione raccolta da Zhao a Wuhan.
Indica poi il gruppo AB con minori casi, ma probabilmente a causa dell’esiguità di questo gruppo negli Stati Uniti.